Relatori

VALERIO MAGRELLI

VALERIO MAGRELLI

Docente di Letteratura Francese, Università di Cassino

Valerio Magrelli, nato a Roma nel 1957, laureato in Storia della Filosofia all’Università di Roma “La Sapienza”, ricercatore per dieci anni all’Università di Pisa, è attualmente ordinario Letteratura Francese presso l’Università di Cassino. Ha pubblicato sei raccolte di versi. Le prime tre (Ora serrata retinae, Feltrinelli 1980, Nature e venature, Mondadori 1987, Esercizi di tiptologia, Mondadori 1992), sono state riunite nel volume Poesie e altre poesie (Einaudi 1996), cui hanno fatto seguito Didascalie per la lettura di un giornale (Einaudi 1999), Disturbi del sistema binario (Einaudi 2006) e Il sangue amaro (Einaudi 2014).
Di poco successivo è un ciclo di quattro volumi in prosa: Nel condominio di carne (Einaudi 2003), La vicevita. Treni e viaggi in treno (Laterza 2009), Addio al calcio (Einaudi 2010) e Geologia di un padre (Einaudi 2013).
A questi testi si affiancano i saggi-racconto Che cos’è la poesia? (libro e cd, Sossella 2005, Giunti 2013), Sopralluoghi (Fazi 2006, libro e dvd), Il violino di Frankenstein. Scritti per e sulla musica (Le Lettere 2010), Magica e velenosa. Roma nel racconto degli scrittori stranieri (Laterza 2010), Il Sessantotto realizzato da Mediaset (Einaudi 2011), La lingua restaurata (Manni, 2014) e Lo sciamano di famiglia (Laterza 2015). Sempre del 2015 è l’antologia Millennium poetry (il Mulino).
Ha diretto la collana di poesia “La Fenice” Guanda e la serie trilingue “Scrittori tradotti da scrittori” Einaudi (per la quale il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli conferì il Premio nazionale per la traduzione 1996). Nel 2002, l’Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana, mentre nel 2005 il Presidente Carlo Azeglio Ciampi lo ha nominato Cavaliere ufficiale.
Tra i suoi lavori critici, Profilo del Dada (Lucarini 1990, Laterza 2006), La casa del pensiero. Introduzione a Joseph Joubert (Pacini 1995, 2006), Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell’opera di Paul Valéry (Einaudi 2002, Prix Littéraire de Francesistica des Thermes de Saint-Vincent 2004, poi, come Se voir se voir, l’Harmattan 2005, a cura di A. Ciancimino e P. Climent-Delteil), Il lettore ferito. Cinque percorsi critici: Larbaud, Apollinaire, Lamartine, Perec, Breton (Teatro di Roma, 2005) e Nero sonetto solubile. Dieci autori riscrivono una poesia di Baudelaire (Laterza 2010). Tra i suoi lavori di divulgazione, Valerio Magrelli racconta Charles Baudelaire e i «Fiori del male» (regia di Michele Calvano, Gruppo Editoriale L’Espresso, 2010, 80 minuti) e La poesia italiana: rime, strofe, versi da Dante a Pasolini, a cura di Corrado Augias e Valerio Magrelli (regia di Rosario M. Montesanti, Gruppo Editoriale L’Espresso, 2013, 12 dvd).
Ha scritto quattro testi per il teatro. Il primo, Perso per perso, è stato messo in scena da Giorgio Barberio Corsetti nel 1986 (Festival di Villa Medici, Roma) e rielaborato dieci anni dopo da Guido Baggiani, in un madrigale a sei voci rappresentato da Giorgio Pressburger (Piccolo Teatro del Comunale, Firenze). Il secondo, Baudelaire e il terzo canto dell'”Eineide”, è andato in scena nel 2004 con la regia di Piero Maccarinelli (Notti bianche, Roma). Il terzo è un testo di accompagnamento all’oratorio di J. F. Haydn, Le Sette ultime parole di Cristo sulla Croce andato in scena nel 2009 per la direzione di Marcello Panni (Teatro Politeama Greco, Lecce). L’ultimo, un pamphlet politico intitolato Il Sessantotto realizzato da Mediaset. Un Dialogo agli Inferi (Einaudi 2011).