Relatori

SANDRO CAROCCI

SANDRO CAROCCI

Professore ordinario di Storia medievale, Università di Roma “Tor Vergata”

Sandro Carocci (Roma, 1956), già docente delle Università di Roma “La Sapienza” e di Trieste, è professore ordinario di Storia medievale presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. E’ coordinatore del Dottorato di ricerca in “Storia e scienze filosofico-sociali” della stessa Università.

E’ membro del Comité scientifique delle “Annales. Histoire, Sciences sociales”. Fa parte della redazione di “Storica. Rivista quadrimestrale”, dell’Editorial Board della collana “The Medieval Countryside” dell’editore Brepols e del comitato scientifico dell’ “Archivio storico per la Calabria e la Lucania”.  Ha fatto parte del comitato di redazione della rivista “Mélanges de l’École française de Rome – Moyen Âge” ed è stato il coordinatore della redazione degli “Annali del Dipartimento di Storia” dell’Università di Roma Tor Vergata. Fa parte del Comitato scientifico del Centro di studi sulla civiltà del tardo medioevo (San Miniato).

Ha coordinato numerose ricerche di gruppo (si vedano le curatele di volumi). Ha partecipato all’organizzazione ed è stato Academic Partner del progetto europeo finanziato per il 2013-2016 nel quadro del Seventh Framework Programme : “PIMIC-ITN. Power and Institutions in Medieval Islam and Christendom. An integrated training network in research and diffusion for comparative history”Nel 2016 ha vinto, in qualità di co-beneficiario, l’ERC-ADG-2015/ERC Advanced Grant, dal titolo “Petrifying Wealth. The Southern European Shift to Masonry as Collective Investment in Identity, c.1050-1300”, con PI Ana Rodriguez, del CSIC (Madrid), che si svolge negli anni 2017-2021.

E’ stato Coordinatore Scientifico del PRIN 2012 su “La mobilità sociale nel medioevo italiano (secoli XII-XV)”, cui hanno partecipato le Università di Roma Tor Vergata, Pisa, Milano e Cagliari. Nel settembre 2016, ha vinto, in qualità di Coordinatore Scientifico, il PRIN 2015 su “La signoria rurale nel XIV-XV secolo: per ripensare l’Italia tardomedievale”. Al progetto, che si svolge fino al 2019,  partecipano unità di ricerca delle Università di Roma Tor Vergata, Napoli, Pisa, Milano e Torino.

Ha ottenuto un Research Fellowship della British Academy nel 1995 presso la School of History della University of Birmingham. E’ stato membro di numerosi gruppi di ricerca nazionali e internazionali, fra cui: Economies et société médiévales (Laboratoire de médiévistique occidentale de Paris – CNRS Université de Paris I); Papauté, offices et charges publiques (XIVe-XVIIe siècle) (Ecole française de Rome – Ecole nationale des chartes de Paris); La conjoncture de 1300 en Mediterranée occidentale (LAMOP, Université Paris I – Panthéon Sorbonne) ; Diverging paths? The shape of power and institutions in the mediaeval Christian and Islamic Worlds (CSIC, Madrid).

E’ stato membro del “Gruppo di lavorio riviste” dell’Anvur fino ad ottobre 2015; da tale data è stato componente GEV- ANVUR per la VQR 2011-2015. In Francia, ha fatto parte di comitati AERES di valutazione. Dal novembre 2015 è membro del Nucleo di Valutazione dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. E’ commissario nel concorso per l’Abilitazione scientifica nazionale 2018-2020.

Ha pubblicato sette libri monografici (due in collaborazione) e numerosi saggi in riviste, volumi miscellanei e atti di convegni; ha curato nove volumi ed ha tenuto relazioni, seminari e conferenze in Italia, Giappone, USA, Germania, Spagna, Inghilterra, Francia, Svizzera e Polonia (cfr. l’elenco delle pubblicazioni).

I suoi principali ambiti di studio sono: 1) la storia sia dell’agricoltura e del paesaggio rurale; 2) la storia della nobiltà italiana fra XII e XIV secolo; 3) la storia politica e istituzionale dello Stato della Chiesa e del Papato (secc. XII-XV); 4) la storia dei poteri signorili sulle campagne; 5) lo studio della mobilità sociale nel medioevo; 6) la storia del regno di Sicilia in età normanna, sveva e primo angioina; 7) il nesso fra investimenti edilizi e identità sociali nel X-XIV secolo.