la Repubblica – La letteratura come un ring “Così vi farò amare i grandi”

laRepubblica-28gennaio2018Il progetto di Valerio Magrelli si intitola “Cultural combat” sei incontri-scontri guidati fra mostri sacri. A cominciare da James Joyce e Virginia Woolf fino a Pasolini e Garcia Marquez. Da domani al 23 aprile

«Oggi per avvicinare i giovani ai grandissimi della letteratura bisogna superare gli scogli di Scilla e Cariddi, a livello comunicativo vere e proprie sciagure: da una parte la superficialità della Tv, in cui tantissimi imparano niente; dall’altra, lo specialismo del mondo accedemico, in cui pochissimi imparano tutto».

Sostenuto da questo delicato progetto didattico, Valerio Magrelli (narratore, poeta e professore universitario) inaugurerà domani al Piccolo Eliseo il ciclo di sei appuntamenti “Cultural combat”, incontri-scontri tra alcuni dei maggiori autori dell’Ottocento e Novecento. «La formula è quella della conferenza-spettacolo in cui sarò affiancato dall’attrice Lorenza Manguzzi e dall’attore Matteo Santilli che leggeranno a turno stralci delle lettere, dei diari e delle opere degli autori, volta per volta, sul ring della più alta letteratura. A me il ruolo di direttore d’orchestra». Si inizia con “Virginia Woolf-James Joyce”: nati e morti lo stesso anno (1882-1941), i due scrittori attraversarono il modernismo restando sempre distanti fra loro.

Molte le ragioni: femminile contro maschile, Londra contro Dublino, élite contro piccola borghesia. Il 12 febbraio “Giuseppe Giachino Belli-Garamond De Lamartine”: l’opera poetica del francese verrà accostata da Magrelli a quella del contemporaneo Belli, per far risaltare la grandezza dell’autore romano. Il 26 “Elsa Morante-Anna Maria Ortese”: a differenza di tutti gli altri incontri, quello fra Elsa Morante e Anna Maria Ortese non rivelerà nulla di combattivo; oltre alla profonda ammirazione della seconda per la prima, sarà infatti possibile scoprire la sotterranea presenza di un’ispirazione condivisa. Il 12 marzo, “Louis Ferdinand Céline-Marcel Proust”: grande fu il disprezzo di Céline per il suo connazionale, ed è facile intuirne i motivi nell’opposizione fra piccolo commerciante e alto-borghese, antisemita e ebreo, omofobo e omosessuale. Il 9 aprile “Vladimir Nabokov-Fëdor Dostoevskij”: spietata la determinazione dell’autore di Lolita nel cercare di distruggere la fama dell’autore moscovita.

Lunedì 23 aprile, ultimo combattimento tra “Pier Paolo Pasolini e Gabriel García Márquez”: pochi conoscono la violenza con cui Pasolini stroncò il capolavoro di Márquez. E dato che gli ammiratori dell’uno sono spesso devoti dell’altro, questo doloroso scontro su Cent’anni di solitudine potrà produrre risultati interessanti proprio perché inattesi.

Giuseppe Serao

[Fonte: repubblica.it]